Per
l'abolizione di tutte le leggi razziste!
Per
una reale accoglienza delle immigrate e degli immigrati!
Unità
tra nativi e migranti!
Ancora centinaia
di morti nel mar Mediterraneo, a pochi km dalle nostre coste. Si parla di 350
cinquanta morti al largo delle coste della Libia: centinaia di disperate e
disperati (tra cui molti bambini) in fuga dalle guerre e dalla miseria dei loro
Paesi d'origine: Siria, Bangladesh e Africa Sub Sahariana. Una fuga disperata
per cercare di sopravvivere e che ha invece avuto come esito una terribile
morte per annegamento. Nelle stesse ore, 71 immigrati siriani venivano trovati
morti in Austria (tra cui 4 bambini) in un tir. Dall'inizio del 2015 sono ormai
migliaia le vittime nel solo Mediterraneo: una strage di dimensioni enormi di
cui sono responsabili il capitalismo e i governi europei e le loro politiche
razziste.
Se migliaia
e migliaia di persone sfidano la morte per cercare di raggiungere l'Europa è
perché i loro Paesi sono stati saccheggiati e bombardati per i profitti delle
imprese capitalistiche europee e nordamericane, che si sono arricchite con
politiche colonialiste, facendo affari con dittatori sanguinari (come in
Siria). Queste politiche colonialiste hanno favorito la diffusione dell'Isis,
movimento reazionario che oggi minaccia la vita di milioni di persone (a
partire dalle donne, che vengono sistematicamente violentate e uccise dai
miliziani dello Stato Islamico). Non è un caso che la maggioranza di questi
disperati provenga dalla Siria, teatro da anni di genocidi quasi quotidiani.
I governi
italiani sono corresponsabili di questa ennesima strage di innocenti: da Prodi
a Berlusconi fino all'attuale governo Renzi, i governi italiani hanno stretto e
confermato accorti con la Libia al fine di impedire l'accesso di immigrati nel
nostro Paese, condannandoli alla morte o alla tortura. Sono inoltre in vigore
leggi razziste che ostacolano non solo l'accoglienza, ma persino la stessa
permanenza nel nostro Paese degli immigrati (profughi di guerra inclusi).
Contemporaneamente, viene fomentato il razzismo al fine di dividere la classe
lavoratrice e creare un facile capro espiatorio quale sfogatoio del malessere
provocato dalle politiche di austerity.
Il
coordinamento No Austerity, nell'esprimere indignazione e cordoglio, fa appello
a costruire un ampio fronte antirazzista, al fine di unire le lotte di nativi e
immigrati in un unico fronte. Rivendichiamo l'abolizione di tutte le leggi
razziste e l'avvio di una reale politica di accoglienza delle immigrate e degli
immigrati.
Basta
stragi! Stop razzismo!
Nativo
o immigrato, è lo stesso proletariato!
No
Austerity - Coordinamento delle Lotte
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