UNA
MANO ( La Regione ) LAVA L’ALTRA ( la CGIL ) E TUTTE E DUE LAVANO IL VISO
(UNIPOL )
UNIPOL
proprietaria di Villa Donatello e
del Centro Oncologico Fiorentino di Villa Ragionieri , per aumentare i suoi
margini speculativi in campo sanitario dichiara la crisi delle due strutture :
Sul Centro Oncologico dichiara una perdita di 1 milione al mese e minaccia di
chiuderlo se la Regione non lo compra. Anche Villa Donatello, secondo Unipol è
in perdita e per rilanciare i profitti LICENZIA 46 operatori
e ristruttura convertendo la struttura in ambulatori , piccola chirurgia e
reparti in cui può speculare meglio sul bisogno di salute dei cittadini, che a
causa dei tagli di governo e regione , ogni giorno perdono sempre più pezzi del
SSN pubblico .
IN
SUO AIUTO arriva la Regione che si appresta a
comprare il Centro Oncologico per un bel po’ di soldini ( 60 milioni ? ),
infatti , IMPROVVISAMENTE, la Regione scopre la necessità di un Polo
Oncologico. MA come si fa ad acquistare una struttura che è in perdita? MA come
si fa a spendere tutti questi soldi per venire incontro ad un soggetto privato
togliendo soldi al SSN ? MA perché se proprio c’è bisogno di un polo oncologico
non lo si crea in una delle tante strutture vuote di cui la Regione dispone (
Villa Basileschi, ecc..) ? MA se proprio vuole villa Ragionieri PERCHE’ la
Regione non la ESPROPRIA ? Cosa consentita dalla Costituzione (art. 42 e art.
43) ; MA se è necessario il polo oncologico PERCHE’ Rossi si appresta a
pre-pensionare uno dei migliori chirurghi dell’ortopedia oncologica d’Italia il
Prof. Rodolfo Capanna ? MA perché si libera, nello stesso modo, di tanti ottimi
chirurghi tra cui il Prof. Ceruso primario della chirurgia della mano, forse
perché Unipol vuol investire nella chirurgia della mano ?
Ma fra tanti
Misteri delle certezze ci sono e cioè :
I
46 lavoratori di Villa Donatello che stanno per essere licenziati, E i 170
lavoratori di Villa Ragionieri che se la Regione acquista la struttura faranno
la stessa fine.
Intanto la
CGIL per essere al passo con Regione e Unipol invece di incazzarsi e lottare,
insieme alla CUB, per impedire la perdita di tutti questi posti di lavoro ha
pensato bene di proporre ai lavoratori addirittura di auto-licenziarsi e di
mettersi nelle mani di una agenzia interinale con la speranza, un giorno ( fra
3 anni ) che arrivi un bel concorso che gli dia un posto sicuro nel SSN ( se
ancora ce ne saranno tracce ).
Continua l'esame congiunto con UNIPOL, così
come prevede la normativa, a seguito della messa in mobilità di 46 dipendenti
della Casa di Cura di Villa Donatello, uno dei centri sanitari più prestigiosi
di Firenze la cui proprietà, UNIPOL, vuole riconvertire in ambulatori, piccola
chirurgia, diagnostica,.. dopo che, a seguito della applicazione della
legge Balduzzi sulla reinternalizzazione della libera professione intra-moenia
dei medici del SSN è venuta meno la convenzione che la casa di cura manteneva
con l'AOU Careggi sin dal 1999.
La CUB Sanità, che nella struttura ha la stragrande maggioranza degli iscritti viene continuamente osteggiata dai confederali, sopratturro CGIL ( che non ha neppure un terzo degli iscritti che ha la CUB) che ha sempre rifiutato ogni forma di dialogo con la CUB nonostante sia stato da noi più volte richesto, ORA, CGIL in combutta con CISL ( ancora meno iscritti di cgil ) e UIL ( nessun iscritto ) hanno rifiutato di portare avanti la trattativa , insieme alla CUB, e tutto ciò proprio nella fase che precede la messa in mobilità del personale. Come sempre, i Cofederali, giocano sulla pelle dei lavoratori e pensano solo ai loro interessi di bottega ed a quelli dgli amici di area politica. VERGOGNA
Quindi tavoli separati e la CUB , come sempre, porterà avanti gli interessi dei lavoratori, perchè la CUB non ha amici politici dasponsorizzare nè amici imprenditori da sostenere.
Nessun commento:
Posta un commento
Cara lettrice, caro lettore,
abbiamo deciso di porre alcuna restrizione ai commenti: chiunque può commentare come meglio ritiene, anche in forma anonima, i post di CUBlog. Tuttavia apprezziamo sia la buona educazione (anche nel dissenso più aspro) sia la vostra firma.
La Redazione di CUBlog